Cascà alla Carlofortina: la ricetta tipica di Carloforte
Un piatto di origine tabarchina
La tradizione culinaria di Carloforte rispecchia
fedelmente le contaminazioni culturali che sono avvenute all'interno del
suo territorio nel corso della storia. Questo paese situato sull'Isola
di San Pietro e appartenente all'Arcipelago del Sulcis, fu fondato nel
1738 da un gruppo di liguri provenienti dall'isola tunisina di Tabarka,
dove erano dediti alla pesca e alla commercializzazione del corallo.
Dopo aver vissuto circa 200 anni nell'area nordafricana, i tabarchini ne
avevano acquisito pietanze e modi di cucinare e questa influenza si
palesa alla perfezione nella ricetta tipica[ della
cucina di Carloforte: il Cascà alla Carlofortina. Il
cascà è un cuscus di semola condito con verdure e legumi vari,
aromatizzato con spezie ed erbe aromatiche. Gli ingredienti variano in
base alla stagione e alla ricetta che ogni singolo cuoco custodisce e
che viene solitamente tramandata di generazione in generazione. Questo
piatto, tipico delle ricorrenze e dei giorni di festa, si prepara sempre
in grandi quantità ed esprime la convivialità ed il piacere di mangiare
insieme.
Come si prepara il Cascà alla Carlofortina
Dopo aver preparato la semola, aggiungendo sale, acqua, olio ed erbe
aromatiche, girandola e rigirandola con le mani, operazione che in
dialetto locale si chiama "arundiò a sémmua", si pone nella cuscusssiera
e si fa cuocere a vapore molto lentamente, per circa 2 ore.
Successivamente si condisce con le verdure rosolate ed insaporite con
aglio e/o cipolla, con i ceci lessi e, talvolta, con la carne di maiale e
si lascia riposare per un altro paio d´ore. Il piatto che ne risulta è
un'esposione di profumi e colori, da gustare anche attraverso la vista e
l'olfatto. Buon appetito!