Il Territorio

Le Saline: un habitat naturale per l'avifaunistica sarda

Le Saline di Carloforte sono una zona naturalistica di alto livello sotto il profilo paesaggistico, territoriale e culturale, che risulta avere un’alta importanza per l’intera comunità: il luogo, infatti, è destinato a diventare una riserva naturale regionale dell’Isola di San Pietro in quanto ha bisogno di essere tutelato e custodito gelosamente.

Questo perché l’ambiente umido delle saline di Carloforte sono un habitat naturale importante per molte specie avifaunistiche della Sardegna tra cui: Fenicotteri rosa, Garzetta, Falco pellegrino, Fraticello, Avocetta ma anche Gabbiano corso e Cavaliere d’Italia.

I primi a conoscere e sfruttare questo luogo furono molto probabilmente i Punici, per poi essere usata esclusivamente per la produzione di sale: ma bisognerà attendere il 1770 per avere un progetto serio e ragionato per lo sfruttamento razionale di tale risorsa; il governo Sabaudo decise, infatti, di sfruttare al meglio anche gli stagni limitrofi per renderli delle saline artificiali altamente produttive.

La gestione fu affidata al governatorato locale e solo nel 1840 passeranno in mano al demanio statale: le saline furono attive sino a tempi recenti; risale, infatti, al 1998 il cessato servizio per la produzione di sale, ma iniziò sin da subito a essere evidente il suo alto valore naturalistico.

Il bene passo, pertanto, dalle mani del Demanio a quelle della Regione autonoma che, a seguito della richiesta di acquisizione da parte del Comune di Carloforte, decise di concederlo in comodato d’uso gratuito: un successo per tutti gli abitanti ma anche per l’intera Nazione che ha visto l’acquisizione e il mantenimento di un patrimonio comune per la tutela e la salvaguardia delle specie animali.

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