Storia

Carloforte: la Madonna dello schiavo

Carloforte tra storia e leggenda

Carloforte e la sua gente si trovarono, loro malgrado, al centro di un fatto storico assai tragico. Il 3 Settembre dell'anno 1798 la cittadina venne presa d'assalto da corsari algerini, che con le loro 3 imbarcazioni raggiunsero il paese prendendo in ostaggio ben 933 abitanti. Circa la metà della popolazione venne perciò deportata a Tunisi e ridotta in schiavitù per ben 5 anni. Durante questo periodo uno dei tabarchini resi prigionieri, Nicola Moretto, si imbatté in una statua in legno della Madonna con Bambino. Tale ritrovamento rappresentò una speranza per i carlofortini, che vennero poi infatti liberati in seguito al pagamento del riscatto da parte di re Carlo Emanuele IV.

La Chiesa della Madonna dello Schiavo

La statua lignea divenne per tutti la [strong]Madonna dello Schiavo e fu portata in Sardegna assieme agli schiavi liberati. Anche i musulmani che tenevano in ostaggio i tabarchini videro in quel ritrovamento un segno dall'alto e si sentirono in dovere di trattare gli schiavi con più rispetto. A Carloforte venne eretta successivamente la Chiesa della Madonna dello Schiavo, che accolse la piccola statua della speranza, alla quale tutti gli abitanti di Carloforte portano profonda riconoscenza, in ricordo dei loro avi che grazie alla sua intercessione poterono fare ritorno a casa.

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