San Pietro e la sua fisionomia paesaggistica
La stupenda isola di San Pietro, il cui centro più rappresentativo è
senz'altro Carloforte, vanta stupendi scorci naturali e
una notevole eterogeneità di specie vegetali. Originariamente ricca di
lecci e querce spinose, Carloforte ha visto mutare nel
corso dei secoli i propri paesaggi, il tutto a favore di una ricca
macchia mediterranea. Specie arbustive tra cui il corbezzolo, il
lentisco e il mirto, fanno da cornice al meraviglioso mare della
Sardegna. Tra gli esemplari caratteristici della flora carlofortina
troviamo inoltre la stupenda palma nana.
La palma nana di Carloforte
La palma nana è detta anche palma di San Pietro,
mentre secondo la classificazione scientifica ufficiale si parla di
Chamaerops humilis. La sua è un'origine antica, tra le più antiche se
parliamo di flora del Mediterraneo. Gli esemplari di [strong]palma
nana, come dice il nome, sono caratterizzati da un'altezza
ridotta, che oscilla tra le poche decine di cm ai 3 metri circa. I suoi
frutti sono i dolcissimi datteri, in genere di colore rossastro, che
maturano durante la stagione calda. Soprattutto in tempi passati le sue
foglie venivano lavorate al fine di ottenere delle resistenti fibre
vegetali, le quali venivano utilizzate per produrre stupendi cestini e
stuoie.