Bernardo Mantero: uno scultore genoano a Carloforte
Bernardo Pasquale Mantero, genoano vissuto tra il 1713 e il 1798, fu un rinomato scultore che realizzò numerose opere, tra cui il monumento dedicato a Vittorio Emanuele III e collocato nell’omonima piazza di Carloforte in Sardegna.
La sua attività di artista mosse i primi passi nella bottega dello scultore Schiaffino, suo Maestro e mentore dal linguaggio vigoroso e fluido, che sin dagli anni Quaranta del Settecento riuscì ad imporsi come l’unico scultore figurativo, capace di conquistare le committenze più illustri e importanti per l’epoca.
Le sue prime produzioni artistiche lo videro molto attivo assieme ad altri grandi Maestri, soprattutto in cantieri ecclesiastici, per la realizzazione di altari, macchine d’altare, sculture e gruppi scultorei, ma anche in monumenti e statuaria di stampo prettamente profano.
La sua fama si deve anche alla grande capacità che ebbe nel saper adeguare la cultura tardo-barocca(che improntò la sua stessa formazione iniziale di scultore) alla compostezza classicheggiante assai in voga a partire dalla metà del Settecento: questa sua abilità gli permise anche di essere ammesso nel corpo docente dell’Accademia Linguistica di Belle Arti sin dal 1752 e di ricoprirne anche il ruolo di direttore tra il 1789 e il 1790.
Ebbe due figli che avviò alla professione di scultori e che collaborarono con lui alla realizzazione di opere principalmente legate all’attività di marmorari, soprattutto nella realizzazione di pavimenti per chiese.
Della sua lunga esistenza fortunatamente molto è documentato ma quello che è ancora più importante è che sono giunte sino a noi numerose opere d’arte, vere testimoni della grandezza di questo scultore che ha saputo fare dello scalpello il suo strumento prediletto per comunicare con il mondo.