Storia

Nascita di un paese: i tabarchini fondano Carloforte

Carloforte sorge sull’Isola di San Pietro e rappresenta l’unico grande centro abitato del territorio, realizzato su progettodell’architetto e ingegnere piemontese Augusto de la Vallèe (noto anche come Augusto de La Vallea).

Dopo secoli di abbandono, infatti, la città di Carloforte tornò ad essere colonizzata dai tabarchini che, in attesa del suo completamento, sostarono qualche giorno a Cagliari: per il loro sostentamento iniziale fu il Duca a pagare il dovuto, al fine di permettere loro di insediarsi; questa dominazione fu così forte che ancora oggi la città conserva il dialetto di Tabarka (località della Tunisia).

I tabarchini partirono nel 1542 da Pegli e approdarono a Tabarka dove iniziarono a pescare il corallo, dedicandosi ai traffici commerciali sino al 1738 quando, appunto, chiesero a Re Carlo III di Savoia di colonizzare l’Isola degli Sparvieri oggi nota comeIsola di San Pietro: la situazione a Tabarka, infatti, era diventata difficile a causa della diminuzione del corallo, dell’abbattimento dei commerci e della difficoltà nel poter portare avanti il proprio sviluppo.

Fu proprio in onore del Re che i nuovi abitanti diedero il nome alla città di Carloforte (Forte di Carlo) per il quale eressero anche una statua nella piazza principale: grazie a questo nuovo e regolare infeudamento, i tabarchini poterono iniziare un nuovo sviluppo commerciale con il resto del Mediterraneo, vedendo progredire la loro stessa città.

Ancora oggi Carloforte è una città molto importante dell’isola di San Pietro e di tutta la Regione Sardegna tant’è che turisti e viaggiatori la scelgono come meta per i suoi paesaggi mozzafiato, spiagge da sogno e per la storia che tramanda, un vero e proprio patrimonio dell’umanità.

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