L'antica tonnara di Carloforte
a carloforte la pesca del tonno rosso è un'antica tradizione. È ancora operativa la storica tonnara settecentesca dove i pesci vengono fatti entrare in apposite camere da cui risulta impossibile uscire
Carloforte, nel sud-ovest della Sardegna, è rinomata per la pescosità dei suoi mari e tra le specie più pregiate figura il Thunnus thynnus, volgarmente detto tonno rosso. Questo grosso pesce, la cui pigmentazione a dispetto del nome è blu sulla parte superiore e biancastro in quella inferiore, era conosciuto già all’epoca dei Fenici e durante la dominazione romana. I tonni amano nuotare nell’Atlantico ma durante il periodo della riproduzione si avvicinano al caldo Mediterraneo.
A Carloforte è attiva fin dal Settecento una famosa tonnara che ha dato lavoro e cibo a generazioni di pescatori. I pesci giungono in banchi numerosi dall’Atlantico attraverso rotte prevedibili e dunque facili da intercettare. Vengono spinti ad entrare nella prima camera e a questo punto, incapaci di tornare indietro, si perdono nelle camere limitrofe comunicanti fra loro per mezzo di porte. Una volta stipate i pescatori fanno entrare i tonni nella camera della macellazione.
A lungo amato per la sua carne saporita, soprattutto in Giappone, il tonno rosso è oggi in via di estinzione e per salvaguardarlo il Parlamento Europeo ha assegnato una quota ad ogni paese membro. A Carloforte la sua pesca prosegue tutt’oggi nel rispetto delle leggi ma anche della tradizione, tanto che chiunque si rechi in zona non resiste ad assaggiare un po’ di questo pesce delizioso.